Il consulente ADR: chi è, cosa fa, quando è obbligatorio

Chi è il consulente ADR e cosa fa in azienda

Il consulente per la sicurezza dei trasporti di merce pericolosa, Consulente ADR o DGSA (Dangerous Goods Safety Advisor), è una figura professionale chiave nella gestione aziendale di merce pericolosa e, in particolare, relativamente allo stoccaggio e alla movimentazione dove si pone un problema di sicurezza per le persone e l’ambiente. Dunque, allo scopo di prevenire e contenere il più possibile eventuali rischi durante i trasporti, sono state individuate specifiche regole alle quali deve attenersi strettamente chiunque sia coinvolto nella movimentazione di queste merci, le imballi, le trasporti o le carichi e scarichi.
In particolare la movimentazione delle merci pericolose per il trasporto stradale è regolamentata dall’Accordo internazionale ADR e dalle leggi e i regolamenti nazionali. In Italia la normativa di riferimento è il Decreto Legislativo n. 285/2010, che recepisce le disposizioni dell’ADR e stabilisce le modalità di applicazione sul territorio nazionale.

I consulenti ADR sono professionisti specializzati nel campo del trasporto di merci pericolose su strada secondo tali normative e, in particolare, la normativa espressa dall’Accordo ADR. Vediamo qual è il loro ruolo all’interno dell’azienda.

Ruolo e responsabilità del consulente ADR

Il consulente ADR svolge un ruolo guida nella corretta gestione delle merci pericolose in conformità alla normativa. Si occupa di stabilire i corretti processi di movimentazione, imballaggio e etichettatura della merce, forma il personale aziendale, redige rapporti e effettua verifiche relativamente alla corretta applicazione delle disposizioni ADR. Infine, il responsabile ADR offre assistenza normativa e operativa in caso di incidente.

La nomina del consulente ADR è stata stabilita per garantire che le aziende che trattano merci pericolose lo facciano con la necessaria competenza professionale e normativa al fine di garantire una movimentazione sicura e adeguata di queste merci.

Quali sono i compiti dei consulenti ADR

Il DGSA in azienda svolge determinati incarichi previsti dalla normativa ADR:

• verifica lo stato di fatto dell’azienda, l’adempimento normativo e i processi di distribuzione delle merci pericolose;
• individua e comunica i protocolli per la corretta attuazione delle norme, o ne delinea di nuovi se necessario, e ne verifica l’osservanza;
• predisporre documentazione chiara e dettagliata relativamente alle procedure ADR stabilite;
• si occupa della formazione tecnico-normativa del personale aziendale coinvolto nell’imballaggio e trasporto delle merci ADR;
• redige le relazioni annuali di attività obbligatorie;
• redige eventuali relazioni in caso di incidente che coinvolga le merci pericolose, analizzandone le cause;
• verifica l’esistenza di un piano di sicurezza per l’ADR;
• supporta l’attività aziendale con una consulenza operativa.

Quando il consulente ADR è obbligatorio

La nomina del consulente ADR per la sicurezza del trasporto di merci pericolose viene sancita nella Direttiva CE 96/35 recepita in Italia con il D. Lgs. 40/2000 poi aggiornato dal D. Lgs. n. 35 del 27 gennaio 2010.

Quali aziende devono avere un consulente ADR?

La normativa prevede l’obbligo per tutte le aziende che effettuano operazioni di imballaggio, riempimento, carico, scarico e/o trasporto di merci pericolose, di avvalersi di consulenti ADR certificato. Questo obbligo si applica sia alle aziende di trasporto che ai produttori, importatori ed esportatori di merci pericolose.

In assenza di un consulente ADR, le aziende possono incorrere in sanzioni amministrative o addirittura penali: da multe in denaro fino alla sospensione temporanea.

E quando la figura del consulente ADR non è obbligatoria?

Non tutte le aziende sono obbligate a nominare un consulente ADR: infatti, ne sono esentate le aziende che spediscono quantitativi limitati di merci pericolose e quelle che effettuano solo occasionalmente trasporti nazionali di merci pericolose o attività di imballaggio, riempimento, carico e scarico relative a tali trasporti in presenza di una pericolosità minima.

Ma conviene davvero rinunciare ad affidarsi a un consulente ADR con il rischio di movimentare la merce pericolosa in maniera non corretta? Anche quando non vi è l’obbligo di nominarlo ufficialmente, può essere utile avvalersi di una periodica o occasionale consulenza, per essere sicuri di spedire e trasportare correttamente la merce pericolosa.

Consulente ADR interno o esterno?

Il responsabile ADR aziendale può essere individuato in una figura professionale già presente in organico, che dovrà seguire la formazione stabilita dalla normativa ADR e conseguire il certificato relativo. Oppure l’azienda può nominare un Consulente ADR esterno.
Dunque, è più funzionale che il responsabile ADR in azienda sia un dipendente o è meglio affidare la conformità ADR della propria attività a un consulente esterno?

La nomina di un consulente ADR interno offre il vantaggio di una figura di riferimento già integrata in azienda, che conosce i processi produttivi e le dinamiche interne, oltre ad essere sempre presente e quindi subito disponibile.

Tuttavia, a nostro avviso, la nomina di un consulente ADR esterno offre una serie di vantaggi che rendono questa scelta spesso da preferire:

• Ampio bagaglio di esperienza: il consulente ADR esterno si confronta quotidianamente con una molteplicità di casi e realtà differenti.
• Visione normativa d’insieme: il consulente ADR professionista conosce tutte le normative per il trasporto di merci pericolose (IATA, IMO, ADN, RID).
• Riduzione dei costi: affidando la consulenza ADR ad un professionista esterno l’impegno economico è limitato al costo della prestazione e i costi di formazione e aggiornamento sono a carico del consulente, in termini di spesa e di ore di lavoro occupate.
• Nessun impegno formativo: nominando un consulente ADR esterno, l’azienda non si deve preoccupare di organizzare la formazione né di gestire l’esame di rinnovo del certificato ogni 5 anni.

I requisiti del consulente ADR

Il Consulente ADR deve possedere specifici requisiti perché l’impatto del suo lavoro sia positivo per l’azienda sia in termini di ottemperanza alle disposizioni normative sia in termini di efficacia dei processi di movimentazione delle merci pericolose in ADR.

Requisiti formativi del consulente ADR

Il requisito preliminare per diventare consulente ADR, è aver frequentato un corso di formazione specifico, aver superato l’esame di abilitazione e conseguito relativo certificato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Requisiti professionali del consulente ADR

Il DGSA deve possedere una vasta e approfondita conoscenza della normativa ADR, ma è preferibile che abbia anche una comprovata esperienza sul campo in fatto di imballaggio, trasporto e movimentazione di merci pericolose secondo il regime ADR. La presenza di requisiti di professionali tecnico-normativi garantisce che il consulente ADR sia in grado di fornire soluzioni pratiche ed efficaci di gestione delle merci pericolose che vadano a impattare positivamente sul business aziendale.