Chiarimenti sull’obbligo della nomina del consulente ADR e relative esenzioni
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha spiegato il Decreto Ministeriale del 7 agosto 2023, che richiede i soggetti coinvolti nel trasporto delle merci pericolose di nominare un consulente ADR.
I principali coinvolti sono lo speditore e il trasportatore, ma anche l’imballatore, il caricatore, il riempitore e lo scaricatore.
In generale, tutti questi devono avere un consulente ADR, come stabilito dall’accordo internazionale.
Cosa dice il DM del 7 Agosto 2023
Il decreto ministeriale del 7 agosto 2023 introduce importanti esenzioni dalla nomina del consulente ADR per chi:
- Spedisce o trasporta merci in colli, seguendo l’esenzione 1.1.3.6 che permette fino a 24 operazioni all’anno (massimo 3 al mese), con un calcolo di 1.000 punti per spedizione.
- Spedisce o trasporta merci pericolose in cisterna o alla rinfusa del Gruppo d’Imballaggio III o Categoria 3 o 4, consentendo un massimo di 24 operazioni all’anno, 3 al mese e 50 tonnellate annue.
Queste esenzioni richiedono comunque la formazione del personale e la registrazione di tutte le spedizioni/trasporti di merci pericolose ADR.
Inoltre, sono esentati dalla nomina del consulente ADR:
- Destinatari di merci pericolose in colli che scaricano con i propri mezzi e personale.
- Destinatari di merci pericolose in colli che affidano ad altri l’attività di scarico.
- Destinatari di merci pericolose in cisterna o alla rinfusa che affidano ad altri l’attività di svuotamento.
Importanza del DM del 7 Agosto 2023
Il DM del 7 agosto 2023 introduce nuove regole che coinvolgono vari operatori nel settore delle merci pericolose, delineando specifiche esenzioni e obblighi. È fondamentale che chiunque sia coinvolto nel trasporto, scarico e gestione di queste merci comprenda appieno le proprie responsabilità per garantire la conformità e la sicurezza.
Per ulteriori dettagli e per garantire la conformità alle nuove normative, è essenziale consultare il testo completo del Decreto Ministeriale del 7 agosto 2023.
Cosa dichiara il chiarimento del MIT sul DM del 7 agosto 2023
- Il datore di lavoro decide quanto deve durare la formazione in base al livello di rischio e al tipo di lavoro.
- La formazione deve essere fatta regolarmente. La frequenza dipende dal rischio delle attività e dai cambiamenti nelle regole (di solito si rinnova ogni 24 mesi, ma ci possono essere aggiornamenti se le regole cambiano).
- Tutto il personale coinvolto nelle attività di spedizione, trasporto, imballaggio, carico, riempimento, scarico e gestione dei documenti deve essere formato.
- È permesso l’uso dell’autoapprendimento online (e-learning) offerto da aziende con esperienza nelle merci pericolose (un certificato di consulente ADR è una prova di professionalità e esperienza).
- Il registro obbligatorio può essere integrato con altri strumenti di gestione, ma deve essere sempre aggiornato con le informazioni su tutte le spedizioni, distinguendo tra invii in colli (calcolo dei 1.000 punti) e spedizioni in rinfusa/cisterna.
- Il conteggio annuale delle operazioni va fatto da gennaio a dicembre ed ogni sede operativa deve tenere un proprio registro e rispettare i limiti di operazioni mensili e annuali.
Cosa dice una circolare del 14 maggio 2024 sulla esenzione della nomina del del consulente ADR?
Infine, con una circolare del 14 maggio 2024, il Ministero ha fornito chiarimenti per chi rientra nelle esenzioni dalla nomina del consulente ADR.
- Anche chi lavora in stazioni di lavaggio cisterne, officine di manutenzione, o chi installa apparecchiature, rientra nel decreto se maneggia merci pericolose o rifiuti pericolosi.
- “Merci pericolose” include anche rifiuti pericolosi per il trasporto, come filtri olio, batterie al piombo e al litio, bombolette spray, oli esausti, contenitori contaminati da merci pericolose e rifiuti ospedalieri.
- L’ADR non richiede un consulente per i destinatari delle merci, ma lo richiede per chi scarica.
Se hai domande o hai bisogno di ulteriori chiarimenti su come queste norme possano influenzare la tua attività, non esitare a contattarci.
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