La normativa ADR è un insieme di disposizioni tecniche e indicazioni di metodo, sottoscritte a livello internazionale e aggiornate ogni due anni, che regolano il trasporto di merci pericolose su strada. 

Lo scopo della norma ADR è prevenire i rischi legati alle azioni di carico, scarico e trasporto di sostanze e oggetti pericolosi per le persone e per l’ambiente, e per questo classificate a livello internazionale a seconda della loro composizione chimico-fisica e della conseguente possibile reazione pericolosa.

Nell’articolo proviamo ad approfondire la normativa, la sua struttura e i contenuti con accenni alla classificazione delle merci e alle disposizioni per la regolazione dei trasporti in regime di ADR.

Accordo ADR per il trasporto di merci pericolose su strada

A.D.R. per il trasporto di merci pericolose: cos’è e cosa stabilisce

ADR significato

A.D.R. è l’acronimo di “Accord relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route”, in inglese “Agreement concerning the international carriage of Dangerous goods by Road” (prima dell’edizione 2021, la denominazione dell’accordo era “Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route”). In Italiano ADR ha significato di: “Accordo sul trasporto internazionale di merci pericolose su strada“.

Cos’è l’ADR

Quando parliamo di A.D.R. – o più semplicemente ADR trasporto merci pericolose – ci riferiamo appunto alla normativa espressa nell’accordo ADR per il trasporto di merci pericolose su strada.
Si tratta di un complesso di disposizioni tecniche e indicazioni sottoscritte e recepite in quasi tutta l’Ue e a livello internazionale, che regolano il trasporto di merci pericolose su strada. I paesi che sottoscrivono l’ADR devono recepirlo all’interno della propria normativa interna.

Dunque, l’ADR rappresenta la normativa obbligatoria che deve osservare chiunque movimenti merci pericolose per il trasporto stradale all’interno dell’Unione europea e nei paesi che aderiscono all’accordo.

Se spedisci merci pericolose con trasporti su gomma, dovrai attenerti scrupolosamente al Regolamento ADR.

Quando è stato stipulato

Accordo ADR copertina documento del 1957
L”Accordo ADR sottoscritto a Ginevra il 30 settembre 1957. L’immagine è tratta dal documento ufficiale originale pubblicato sul sito UNECE.

L’accordo è stato siglato ufficialmente il 30 settembre del 1957 a Ginevra sotto l’egida della Commissione Economica per l’Europa dell’ONU (UNECE) entrando in vigore nel 1968, ma in Italia è stato ratificato nel 1962 con la legge del 12 agosto 1962, n. 1839.
L’Accordo viene aggiornato ogni due anni in linea con le nuove scoperte tecnologico-scientifiche e con i cambiamenti giuridico-amministrativi dei paesi aderenti. Lo scopo è offrire un impianto di disposizioni di imballaggio, movimentazione e trasporto sempre attuali in grado di assicurare la maggior sicurezza possibile dei trasporti, delle persone e dell’ambiente.
Per approfondire l’ADR puoi visitare il sito di UNECE.

Quali paesi aderiscono all’ADR

Come abbiamo detto, inizialmente l’accordo è stato sottoscritto da alcuni paesi europei, e successivamente via via recepito da un numero sempre maggiore di paesi non europei. Per questo motivo e per la sua vocazione ad armonizzare le regole di trasporto su strada delle merci pericolose a livello internazionale, è stata eliminata l’espressione “europeo” dalla sua denominazione ufficiale. Tutti i paesi che aderiscono all’ADR, ne recepiscono le disposizioni all’interno del proprio quadro normativo in tema di trasporto stradale di merci pericolose. A sua volta l’ADR integra nella propria struttura normativa le particolari disposizioni nazionali armonizzandole.

Cosa sancisce l’ADR

La normativa ADR definisce le norme e le regole per il trasporto sicuro di merci pericolose su strada. Queste norme sono state sviluppate per garantire la protezione della vita umana, dell’ambiente e delle proprietà durante il trasporto di sostanze pericolose.

Di seguito sono elencati alcuni dei principali punti stabiliti dal regolamento ADR:

  1. Classificazione merci pericolose: l’accordo definisce criteri e classificazioni per le merci pericolose in base alla loro natura e ai rischi che presentano. Queste classificazioni determinano come le merci debbano essere etichettate, imballate e trasportate.
  2. Imballaggio e contenitori: l’ADR specifica i requisiti per l’imballaggio e i contenitori delle merci pericolose. Questi requisiti includono le caratteristiche dei materiali di imballaggio, i metodi di chiusura, la robustezza e il grado di rigidità.
  3. Etichettatura: il regolamento ADR stabilisce i simboli e le etichette da utilizzare sui colli e sui veicoli che trasportano merci pericolose. Queste etichette forniscono informazioni chiare sui pericoli delle merci.
  4. Documentazione: l’ADR richiede la preparazione e la tenuta di documenti appropriati, compresi i documenti di trasporto delle merci pericolose. Questi documenti devono contenere informazioni sulle merci, le loro classificazioni, i rischi associati e le misure di sicurezza.
  5. Formazione dei conducenti: il regolamento stabilisce requisiti di formazione specifici per i conducenti dei veicoli che trasportano merci pericolose. I conducenti devono essere istruiti su come gestire in modo sicuro le merci e reagire in caso di emergenza.
  6. Veicoli: l’accordo definisce i requisiti per i veicoli utilizzati per il trasporto di merci pericolose, inclusi i veicoli cisterna, i veicoli con container e le attrezzature specializzate.
  7. Procedure di sicurezza: il regolamento stabilisce procedure per il carico, lo scarico e il trasporto sicuro delle merci pericolose, nonché per la gestione delle emergenze, come incidenti stradali o perdite di merci.
  8. Ispezioni e controllo: gli Stati membri sono tenuti a condurre ispezioni e controlli per garantire la conformità al regolamento ADR.
  9. Responsabilità degli operatori: l’ADR stabilisce le responsabilità degli operatori coinvolti nel trasporto di merci pericolose, inclusi speditori, trasportatori e conducenti, caricatori e scaricatori, imballatori.
  10. Sanzioni e Penali: nel regolamento sono anche previste sanzioni e penali per le violazioni delle disposizioni dell’ADR.
  11. Disposizioni Speciali: sono incluse disposizioni speciali per specifiche materie pericolose o situazioni particolari.

La struttura del regolamento

L’Accordo ADR si compone di una prima parte che esprime l’accordo vero e proprio, e 2 allegati di contenuto tecnico e dispositivo.

La struttura del regolamento ADR per il trasporto di merci pericoloseLa prima parte, ovvero il testo dell’accordo, è sviluppata in 17 articoli che sanciscono i principi normativi e le procedure di adesione e applicazione degli stessi oltre alle procedure di revisione.
La seconda parte dell’accordo, ovvero quella più “tecnica” e composta dai due allegati:

  • ALLEGATO A: contiene le disposizioni generali e quelle relative alle merci pericolose (sostanze, materie e oggetti).
  • ALLEGATO B: contiene le prescrizioni relative alle norme di cui devono tener conto i veicoli, il loro equipaggiamento e il loro funzionamento.

ALLEGATO A – Disposizioni generali e disposizioni riguardanti articoli e sostanze pericolose

L’Allegato A fornisce informazioni specifiche sulla classificazione delle merci pericolose e sulle prescrizioni relative all’identificazione delle merci, all’etichettatura, all’imballaggio e al trasporto. Per questo motivo è un documento tecnico essenziale per chi è coinvolto nel trasporto di merci pericolose su strada, inclusi trasportatori, spedizionieri e autorità regolatorie.

L’allegato A si struttura in 7 parti:

  • Parte 1 – Disposizioni generali
  • Parte 2 – Classificazione
  • Parte 3 – Elenco delle merci pericolose, disposizioni speciali ed esenzioni relative a quantità limitate ed esenti
  • Parte 4 – Disposizioni per l’imballaggio e le cisterne
  • Parte 5 – Procedure di spedizione
  • Parte 6 – Requisiti per la costruzione e il collaudo di imballaggi, contenitori intermedi per il trasporto alla rinfusa (GRV), grandi imballaggi, cisterne e contenitori per il trasporto alla rinfusa
  • Parte 7 – Disposizioni relative alle condizioni di trasporto, carico, scarico e movimentazione.

ALLEGATO B – Disposizioni relative ai mezzi di trasporto e alle operazioni di trasporto

L’Allegato B contiene le prescrizioni relative ai requisiti del personale coinvolto nel trasporto della merce pericolosa, dei veicoli e delle attrezzature adibiti al trasporto e della documentazione relativa.

Esso comprende le parti 8 e 9 dell’Accordo:

  • Parte 8 – Requisiti per il personale di bordo, le attrezzature, il funzionamento e la documentazione
  • Parte 9 – Requisiti relativi alla costruzione e all’omologazione dei veicoli.

Ogni Parte degli allegati è suddivisa in capitoli, che a loro volta sono costituiti da sezioni e sottosezioni entrando nel dettaglio delle disposizioni.

 

La classificazione ADR delle merci

Uno dei principi fondamentali del Regolamento stabilito dall’ADR è la classificazione delle merci pericolose. La classificazione ADR rispecchia in massima parte la classificazione delle merci pericolose internazionale CLP e GHS.

Si tratta di un sistema di ripartizione convenzionale delle merci pericolose in base a specifici criteri che prendono in considerazione le proprietà chimiche e fisiche dei materiali pericolosi e la relativa tipologia principale di reattività avversa.

Le classi ADR

Dunque le classi ADR riflettono il raggruppamento delle merci pericolose, stabilito a livello internazionale, in classi generiche per tipo di pericolo. Ciascuna classe ADR è suddivisa a sua volta in sottoclassi a seconda del pericolo intrinseco alla materia.

Le classi ADR sono 9:

  • Classe 1 Etichette classe 1 e pannelli per imballaggio di esplosivi. Etichette per imballaggio, pannelli, indicatori, marcature per tutti gli imballaggi anche Adr, Iata, Imo, Adn, Rid. materie e oggetti esplosivi
  • Classe 2 Etichetta e indicatore classe 2 - gas.gas
  • Classe 3 Etichetta e indicatore classe 3 flammable liquid bianco. liquidi infiammabili
  • Classe 4 Etichette indicatori classe 4.3 flammable solidsolidi infiammabili, materie soggette ad accensione spontanea ed esplosivi solidi desensibilizzati, materie che, a contatto con l’acqua, sviluppano gas infiammabili
  • Classe 5 Etichetta e indicatore classe 5 comburenti e perossidi. materie comburenti, perossidi organici
  • Classe 6 Etichette classe 6 divisione 6.2 Toxic.materie tossiche, materie infettanti
  • Classe 7 Etichetta e indicatore classe 7 radioattive. materiali radioattivi
  • Classe 8 Etichetta e indicatore classe 8 corrosive. materie corrosive
  • Classe 9 Etichetta e indicatore classe 9 miscellaneous. prodotti diversi.

L’individuazione delle merci pericolose

Le merci vengono dunque identificate dalla classe ADR a cui appartengono e la loro classificazione viene arricchita di informazioni “parlanti”, in grado di comunicare immediatamente la tipologia di materia, la pericolosità, la reattività e dunque come trattarla durante il trasporto e in caso di incidente.

L’individuazione della merce pericolosa secondo le disposizioni per il trasporto ADR, si compone di 4 elementi, salvo casi particolari:

ADR: l'individuazione delle merci pericolose
  • il numero UN: alla materia è stato attribuito il codice ONU relativo alla sostanza o miscela di sostanze (o gruppo di sostanze affini) in relazione alle proprietà chimico-fisiche e alla tipologia di reazione,
  • la denominazione: ovvero il nome chimico della sostanza o del gruppo di sostanze,
  • il gruppo di imballaggio: i gruppi di imballaggio sono 3 (I, II, III) a seconda del grado di pericolosità della sostanza,
  • il codice di restrizione in galleria: indica le categorie di tunnel attraverso cui può transitare una specifica merce pericolosa.

Le tabelle ADR

La Tabella nominativa A

La Tabella A dell’ADR, contenuta nel capitolo 3.2.1, costituisce l’elenco ufficiale delle merci pericolose e i loro numeri ONU (Numero delle Nazioni Unite) corrispondenti, che sono utilizzati per identificare in modo univoco le merci pericolose durante il trasporto. La tabella ADR A è ordinata per il numero ONU in ordine crescente.

Nel capitolo 3.2.2 è stata inserita la Tabella nominativa B, che presenta la stessa classificazione delle merci abbinate al proprio numero ONU, elencate in ordine alfabetico.

Tabella ADR nominativa A: un esempio tratto dal sito ufficiale UNECE.
Esempio tratto dal Regolamento ADR pubblicato sul sito ufficiale UNECE. Per consultare la lista delle merci pericolose per il trasporto ADR, si faccia riferimento ad una pubblicazione ufficiale del Regolamento.

La Tabella ADR nominativa A contiene le seguenti informazioni per ciascuna materia pericolosa:

  • 1. Numero ONU identificativo della sostanza
  • 2. Denominazione e descrizione della sostanza
  • 3.a Classe di pericolo della sostanza
  • 3.b Codice di classificazione
  • 4. Gruppo di imballaggio
  • 5. Etichette di pericolo
  • 6. Codice disposizioni speciali per specifica sostanza
  • 7.a Quantità limitate per esenzione totale
  • 7.b Quantità esenti per esenzione totale
  • 8. Istruzioni di imballaggio
  • 9.a Disposizioni speciali di imballaggio
  • 9.b Disposizioni per l’imballaggio in comune
  • 10. Istruzioni di trasporto in cisterne mobili e contenitori per il trasporto alla rinfusa
  • 11. Disposizioni speciali per cisterne mobili e contenitori per il trasporto alla rinfusa
  • 12. Codici cisterna
  • 13. Disposizioni speciali per le cisterne
  • 14. Veicolo per il trasporto in cisterne
  • 15. Categoria di trasporto e eventuale codice di restrizione in galleria
  • 16. Disposizioni speciali per il trasporto di colli
  • 17. Disposizioni speciali per il trasporto alla rinfusa
  • 18. Disposizioni speciali per il trasporto: carico e scarico
  • 19. Disposizioni speciali per il trasporto: esercizio
  • 20. Numero di identificazione del pericolo.

Le Tabelle ADR 3.2.1 e.3.2.2 sono la fonte ufficiale a cui fare riferimento per la classificazione, l’etichettatura, l’imballaggio e la documentazione delle merci pericolose per il trasporto su strada.
Esse possono subire modifiche o aggiornamenti periodicamente: pertanto, è fondamentale consultare la versione più recente dell’ADR o fare riferimento a fonti ufficiali, come il sito web delle Nazioni Unite o dell’UNECE, oppure affidarsi a un esperto di problematiche di trasporto ADR.
La nomina del Consulente ADR ti permette di accedere alle disposizioni normative sempre aggiornate.

 

L’imballaggio delle merci ADR

Il Regolamento ADR nel suo insieme contiene numerose sezioni e paragrafi che coprono tutti gli aspetti del trasporto di merci pericolose su strada, comprese le istruzioni di imballaggio.

Imballaggio merci ADR: solventi classe 6 - Cefis SrlInfatti, l’ADR specifica nel dettaglio la corretta classificazione delle merci e le relative istruzioni di imballaggio in riferimento alla classificazione stessa e quindi al numero UN. Le istruzioni di imballaggio specifiche per un determinato tipo di merce pericolosa si trovano nell’Appendice A dell’Accordo ADR, nella Parte 4 intitolata “Istruzioni relative all’utilizzo degli imballaggi e delle cisterne “, dove vengono individuati gli imballaggi idonei per UN di merce, le istruzioni per il corretto utilizzo, le quantità massime di riempimento. È necessario fare attenzione se la disposizione ADR richieda una particolare omologazione ONU dell’imballaggio e attenervisi.

In particolare:

  • il capitolo 4.1. specifica le istruzioni di utilizzo degli imballaggi relativamente a:
      • imballaggi
      • IBC (contenitori intermedi per merci alla rinfusa)
      • grandi imballaggi.
  • il capitolo 4.2. specifica le istruzioni di utilizzo delle cisterne e dei container cisterna.

Le istruzioni di imballaggio ADR sono fondamentali per garantire che le merci pericolose vengano trasportate in modo sicuro e che il personale coinvolto nel trasporto sia consapevole dei rischi associati. Per questo è necessario che il personale delle aziende che movimentano merci pericolose sia formato come previsto dalla normativa e seguito da un consulente ADR.

Infine, può essere utile affidare a un imballatore esperto ADR la fase di preparazione, imballaggio e etichettatura della merce pericolosa destinata al trasporto su strada.

Se può interessarti, vedi il nostro servizio di imballaggio merci pericolose.

L’etichettatura ADR

Cartello etichette ADR per l'imballaggio di merci pericolose
Alcune etichette e marchi ADR.

Il regolamento ADR specifica anche le disposizioni per la corretta etichettatura e marcatura degli imballi. Si tratta di simboli e segnali di pericolo con lo scopo di indicare agli operatori la presenza di merci pericolose e fornire informazioni sul tipo di pericolo associato a tali merci, in modo che sappiano come maneggiarla, trasportarla e stivarla per non causare possibili danni o incidenti.

Le etichette ADR, seppure diverse, sono in linea con i sistemi internazionali di rappresentazione simbolica delle merci pericolose GHS (Sistema Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals) e l’europeo CLP (Classification, Labelling, and Packaging of Substances and Mixtures).

La tabella seguente presenta, a livello puramente indicativo, alcune etichette e marchi ADR.

Leggi il nostro articolo completo sulla corretta etichettatura ADR

I documenti di trasporto ADR

La normativa prevede che la merce pericolosa che viaggia su strada sia debitamente accompagnata da documenti che attestino la natura e la destinazione della merce e l’ottemperanza delle norme di trasporto ADR. I principali documenti obbligatori sono:

  1. il Documento di trasporto D.D.T. (Bolla di accompagnamento),
  2. le Trem Card ovvero, le consegne scritte di sicurezza,
  3. la Carta di circolazione dell’automezzo,
  4. il Certificato speciale di approvazione ADR del veicolo,
  5. la Licenza di pubblica sicurezza nel caso di trasporto di gas tossici.

I regimi di esenzione ADR

Le esenzioni dal rispetto delle disposizioni dell’ADR possono variare da paese a paese, ma in generale, alcune delle esenzioni comuni includono:

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1. Quantità limitate

Alcune sostanze pericolose possono essere trasportate in piccole quantità senza dover rispettare tutte le disposizioni dell’ADR. Tuttavia, ci sono limiti di quantità specifici per ciascuna sostanza, e le confezioni devono essere contrassegnate con marcature appropriate.

2. Merci esenti

Alcune merci possono essere esentate completamente dall’ADR perché non sono considerate pericolose in piccole quantità o in determinate condizioni.

3. Esenzioni per unità di trasporto

Il capitolo 1.1.3.6 prevede che determinate quantità di materie pericolose, una volta preparate secondo il regolamento ADR, possano viaggiare in trasporti non ADR, semplificando così il trasporto stesso.

In realtà il regime di esenzione in ADR è vasto e dettagliato. Inoltre, le esenzioni possono variare da paese a paese ed essere soggette a modifiche nel tempo. Pertanto, è fondamentale consultare le autorità locali e la normativa locale di giurisdizione.
Infine, va sottolineato come, al di là dell’osservanza dei regimi di esenzione, l’obiettivo principale del trasportatore di merci pericolose deve essere sempre quello di garantire la sicurezza.

Le ispezioni previste dall’ADR

Poiché le prescrizioni dell’Accordo ADR, come abbiamo già detto, hanno lo scopo di garantire la sicurezza nel trasporto stradale delle merci è chiaro quanto sia importante l’osservazione delle stesse. Per questo i soggetti che movimentano merci pericolose su strada, possono essere sottoposti a ispezioni a vari livelli:

  • ispezione dei veicoli,
  • controllo di conformità degli imballaggi,
  • controllo della documentazione di accompagnamento,
  • verifica dell’addestramento del personale che maneggia e trasporta le merci pericolose.

Le sanzioni per la mancata conformità alle normative ADR possono variare a seconda del paese e delle circostanze specifiche, ma possono includere multe, ritiro della licenza di trasporto, o addirittura sanzioni penali in caso di violazioni gravi.

 

La nomina del consulente ADR

Dal 2019 è stata istituita come disposizione obbligatoria la nomina di un consulente ADR per tutte le imprese che movimentano merci pericolose, compresi gli spedizionieri. Tale obbligo è entrato a regime con l’ADR del 2023 (per vedere le novità presenti nell’aggiornamento ADR 2023, leggi il nostro articolo).
Lo scopo di questa norma è garantire la piena conformità alle norme di sicurezza di tutte le imprese che trattano merci che rientrano nella classificazione delle merci pericolose. Oltre alla formazione aggiornata del personale.

Per approfondire il tema della nomina del consulente ADR, puoi leggere il nostro articolo.

Hai l’obbligo di nomina del consulente ADR?

Normativa ADR - UTILITY

FAQ Normativa ADR

1. ADR significato

ADR è l’acronimo di “Accord relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route” o, in inglese, “Agreement concerning the international carriage of Dangerous goods by Road”. Dunque il significato è Accordo sul trasporto internazionale di merci pericolose su strada.

2. Cos'è l'ADR

A.D.R. è la normativa internazionale di riferimento per il trasporto di merci pericolose su strada.

3. Cosa prescrive la normativa ADR?

La normativa ADR prescrive la classificazione delle merci pericolose, le regole di stoccaggio, movimentazione, imballaggio, etichettatura e documentazione per il trasporto stradale di queste merci. Inoltre stabilisce la formazione del personale di trasporto, i requisiti dei veicoli, le modalità di controllo degli adempimenti normativi.

4. Cosa contiene l'ADR?

Il testo dell’ADR è composto da tre parti:

  • la prima è il vero e proprio accordo internazionale tra i paesi firmatari
  • la seconda si chiama ALLEGATO A e contiene le disposizioni generali e le prescrizioni specifiche relative alle merci pericolose
  • la terza si intitola ALLEGATO B e contiene le prescrizioni relative alle unità di trasporto e contenimento, all’equipaggiamento e al funzionamento.
5. Cosa sono le merci pericolose in ADR?

Con questa espressione si intendono le merci pericolose che viaggiano su strada, anche solo per raggiungere altri mezzi di trasporto e che devono essere prearate e trasportate secondo le disposizioni dell’accordo ADR.
Scopri di più sulle merci pericolose

6. Qual è la classificazione delle merci ADR?

Le merci pericolose trasportate su strada e regolamentate dall’ADR, sono suddivise in 9 classi di pericolo a seconda del loro pericolo intrinseco:

  • Classe 1  – materie e oggetti esplosivi
  • Classe 2  – gas
  • Classe 3  – liquidi infiammabili
  • Classe 4  – solidi infiammabili
  • Classe 5  – materie comburenti, perossidi organici
  • Classe 6  – materie tossiche, materie infettanti
  • Classe 7  – materiali radioattivi
  • Classe 8  – materie corrosive
  • Classe 9  – materie pericolose diverse.
7. Cos'è la Tabella ADR?

La tabella ADR è la tabella A che contiene l’elenco ufficiale delle merci pericolose, i corrispondenti numeri ONU e tutti riferimenti normativi dell’ADR ad esse relativi. La tabella A si trova al capitolo 3.2.1 dell’ADR.

8. Cosa sono le etichette ADR?

Le etichette ADR sono le etichette obbligatorie da applicare ai colli e ai mezzi con cui viene stoccata e trasportata la merce pericolosa. Le etichette, attraverso una grafica convenzionale, rappresentano il pericolo intrinseco alle merci trasportate. L’applicazione di etichette, marchi, placche e pannelli è regolamentata e ben descritta nel testo dell’Accordo ADR, a cui devi fare riferimento per la corretta etichettatura e marcatura delle spedizioni delle merci pericolose con trasporto stradale.

Scopri di più sulle etichette adr

9. Quali sono i documenti di trasporto ADR obbligatori?

I docuemnti di trasporto richiesti dall’ADR sono:

  • D.D.T.: la bolla di accompagnamento
  • Trem Card: la consegna scritta di sicurezza
  • Carta di circolazione del veicolo
  • Certificato di approvazione ADR del veicolo
  • Licenza di pubblica sicurezza per il trasporto di gas tossici
10. Chi è il consulente ADR?

Il consulente ADR è un professionista che ha seguito una formazione specifica, ha conseguito un certificato ufficiale e ha una competenza tecnico-normativa in materia di trasporto a norma di merci pericolose su strada. La sua presenza nelle aziende che trattano merci pericolose è stabilita per legge dall’ADR.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro articolo

Il regolamento ADR: Link utili